giovedì 16 dicembre 2010

A chi giovano gli scontri di piazza. Le reazioni del "popolo sovrano"

Un segnale significativo dei primi effetti della "vittoria" ai 3 punti di Berlusconi in Parlamento l'ho notato  nei commenti di lettori pervenuti  al seguito degli articoli che riferivano degli scontri di piazza accaduti a Roma in contemporanea con le votazioni alla Camera. Sono spuntati come funghi dopo la pioggia  i "berluscones", ovvero i difensori dello status quo berlusconiano, già da prima inferociti contro Fini e da ieri moltiplicati e rinvigoriti contro l'odiata "sinistra" colpevole di tutto  e responsabile come mandante dei disordini di piazza che hanno causato decine di feriti tra le forze dell'ordine e i manifestanti e notevoli danni a negozi e auto incendiate. Ecco un florilegio:

Scelti a caso su Quotidiano Net, tra i commenti di lettori agli articoli del 15 dicembre 2010 che riferivano dei disordini di Roma intitolati “Guerriglia a Roma: scontri in centro Cento feriti, diversi fermati VIDEO – FOTO” e poi “Scontri di Roma, è lui l'uomo con la pala? Domani in 26 a processo per direttissima Sul web caccia agli infiltrati / GUARDA IL VIDEO” e infine "Roma: preso l'uomo con la pala E' un liceale, di estrema sinistra".....
…....
- Elia 15 dic, Ore 14:08:22
Io non capisco perchè non si dà l'autorizzazione alle forze dell'ordine a sparare, sia in questi casi che nei disordini allo stadio. Quando qualcuno di questi scemi rimane esanime a terra, qualcun'altro si spaventa e si ricostituisce l'ordine automaticamente. Vedi Genova G8.
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- ste ore 15:19:00
facciamo scendere in piazza i corpi scelti del nostro esercito e diamogli mano libera, vedrete che questi bastardi la smettono di rompere; quello che è successo ieri è la dimostrazione che a genova ne hanno prese poche , per i danni andate a chiedergli alle loro famiglie orgogliose sicuramente di avere di avere dei bastardi di tale fatta come figli
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- clodoveo ore 14:30:47
Scusate, ma l'idea di utilizzare tiratori scelti ben appostati durante le manifestazioni e dare loro ordine di sparare, mirando alla testa, contro coloro che, mascherati, stanno sfasciando vetrine, assaltando bancomat ed incendiando auto ed aggredendo a bastonate i poliziotti, vi pare davvero così bieca e reazionaria come si dice in giro?
Io credo che libereremmo da un incubo, oltre che noi stessi , anche le loro famiglie.
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- Vanna/Fi ore 15:22:48
Sono mesi che propongo dei begli idranti con acqua ghiacciata! Calmerebbero i bollenti spiriti!
è piaciuto a atir47 Elena Firenze

- vitvi49 ore 15:06:26
Certa gente va eliminata fisicamente, se la polizia avesse sparato ed avesse ripulito il mondo da questa merda non avrei certo protestato. Se poi, qualche famigliare di questa feccia del mondo avesse protestato, gli avrei anche fatto pagare le pallottole. 20 mililioni di danni, non ho nessuna intenzione di contribuire a pagarli, visto che qualcuno è stato preso cominciamo a presentargli il conto. A questi, e ai famigliari prendiamogli casa, auto, stipendio e tutto ciò che hanno o avranno. Tutto questo sarà possibile solo dopo aver ripulito la magistratura da certi personaggi, Napolitano sveglia, sei anche il capo della magistratura, prendi la scopa.
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- davide ore 17:39:09
allora facciamo fuori i violenti! e perchè non arrestarli, picchiarli o lasciarli a sanguinare?
hai ragione che ci sono persone civili che manifestano e verso queste nessun problema. Gli altri a mio avviso possono anche morire.

- Elena Firenze ore 17:12:21
Cara Vanna, io propongo anche che la polizia postale rintracci chiunque nei vari blog ha giustificato e sostenuto i rivoltosi, dandogli ragione e affermando che hanno fatto bene... e li condanni al pagamento dei danni in quanto complici di un reato.
Questo tipo di reato è contemplato dal nostro codice penale come apologia, e se non sbaglio " apo " vuole dire "ragionamento a favore di..."
Sono quindi conniventi.

- Max ore 18:20:34
Propongo di annaffiarli con i fanghi di un depuratore.... li identifichi anche dopo settimane!!!
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- beau geste ore 14:24:45
ragazzi! ragazze! i sinistri e i finiani, dopo aver tentato con i pm rossi, con i giornali scandalisitci rossi, con i traditori amici dei rossi, ora ci provano i complotti contro i rossi! allora, UNA MANIFESTAZIONE non autorizzata che vuole FORZARE un blocco, GIA' DI PER SE,' NON E' PACIFICA; SIAMO D'ACCORDO FINOCCHIARO? poi, che nel caos più totale ci si infilino degli sfigati per rompere delle teste è cosa RISAPUTA (ricordo, le manifestazioni "pacifiche" a parigi dei contestatori antiriforma sarkozi nelle quali si infilarono gli extracomunitari delle banlieu e SFOGARONO IL LORO ODIO sulla città devastandola)! ciò detto, stiamo ai dati di realtà: la contestatrice che sparò un fumogeno in faccia a bonanni, ERA UNA INFILTRATA? no, figlia di papà magistrato! l'infelice che ferì berlusconi a milano, ERA UN INFILTRATO? no, flglio di iscritti al PD! le "femministe" che presero a calci la carfagna e la prestigiacomo, ERANO DELLE INFILTRATE? no, erano delle militanti dei centri sociali e dell'arcigay! i contestatori che davanti a montecitorio aggredirono gli on. ghedini e bongiorno costringendoli a rifugiarsi in un bar, ERANO DEGLI INFILTRATI? no, erano dei milianti della sinistra antagonista! QUINDI, I SINISTRI ED I LORO MEDIA (repubblica, la stampa, rai, la7, skytv, radiomontecarlo, l'espresso, ecc.) NON FACCIANO I FURBI INSINUANDO COSE IN MODO DA DISTOGLIERE L'ATTENZIONE SUL VERO PROBLEMA: la loro INCAPACITA' di saper stare in democrazia!!!
è piaciuto a Palì   delusa   Oscar  atir47  Luka70  riccardo  x mas SUPERGIGI  max  Fausto  Mosquito  Ospite

- pitocco ore 17:30:23
Disprezzo per chi fiancheggia la violenza comunista (lo dice anche Bonanni della CISL, dai e dai... ) con menzogne e protezioni. Una mafia.

- SUPERGIGI ore 17:37:56
Ottima analisi Beau Geste! Chi cerca ora di distaccarsi da questi eventi sono i soliti politicanti che nel passato si identificavano solo con l'indottrinameto dell'ideologia dittatoriale del bolscevismo e che hanno sempre fatto della disinformazione e della manipolazione dei fatti l'unica arma, mistificata come democratica, per mantenersi al potere. Lungi da loro ogni forma di dialogo o di rispetto per la maggioranza dei cittadini che sono alla base di ogni democrazia. Non con l'uso di programmi alternativi, di proposte innovative, di idee costruttive o semplicemente con un confronto intellettuale, ma solo con l'intrallazzo di palazzo, con l'uso sfacciato e arrogante della magistratura, con l'istigazione delle varie frange più estremiste ed imbevute di odio classista-ideologico a manifestarsi nel più barbaro dei loro talenti, che questa opposizione pensa di arrivare a governare. Queste persone, Finocchiaro Bersani Dalema Franceschini pensano solo, allora come adesso, che la cosa pubblica non appartenga alla gente e loro sono solo chiamati a offrire un servizio, ma si sentono detentori per ragione divina o ideologica della ragione, del potere e della verità. Il popolo che da sempre dicono di rappresentare si sta allontanando sempre di più. Questo non è certamente un bene per il sistema democratico e per l'Italia, che ora soffre per non avere un'opposizione proponibile per l'alternanza del potere.

- Max ore 18:22:30
ma quanta ragione Hai!!!!


** E sul Corriere online di ieri 15 dicembre, tra i 414 commenti all'articolo intitolato “Finocchiaro: «Maroni ci dica chi ha pagato gli infiltrati»,
prevalevano quelli di questo tenore":
- DELINQUENTI ROSSI 15.12|20:05  da deadlyweapon
Ma la sinistra Finocchiaro (pluritrombata alle elezioni regionali sicilane) che cosa insinua? Che le devastazioni fatte a Roma dalla teppaglia rossa erano in realtà opera di belusconiani che volevano mettere in cattiva luce il sinistrume il giorno che tentava di sfiduciare il berlusca? Questo sostiene la raffinata e snob Finocchiaro? Bene compagni, bene! Andate avanti con queste cialtronerie vedrete quanta strada farete ...
- Chi? 15.12|20:05    da  Bertoldo41
La Finocchiaro vuole sapere chi ha mandato a Roma i devastatori. Chi? Quelli (anche i ben noti cattivi maestri, come Negri, Sofri, Senzani) che mandarono in giro i terroristi comunisti (Curcio, Balzerani, Battisti & compagni) negli anni di piombo e pure dopo (vedi Lioce & compagni), ma anche quelli che hanno mandato Carlo Giuliani (travisato in volto e) con un estintore (Carlo, eroicamente, voleva spegnere l'incendio della camionetta dei carabinieri) e mandano tuttora in giro gli innocui centri (a)sociali, le "sinistre antagoniste" ed altri gruppi di timorati di Dio e del prossimo. Ma chi vuole infinocchiare?

Ho  voluto comunque dire la mia su Quotidiano Net dapprima sotto un articolo nel blog di Giuseppe Tassi intitolato
"Ma le violenze dei teppisti di Roma giocano a favore di Berlusconi"
Pubblicato il 14/12/2010 - 18:25, che terminava con valutazioni che condividevo:
"........Ogni gesto violento, ogni sovvertimento dell'ordine pubblico innesca una reazione contraria. L'italiano medio, i romani e gli abitanti delle altre città colpite dai disordini, non vogliono che le strade diventino il territorio della violenza bruta, il teatro di un far west quotidiano.
Ecco perché dal fuoco di Roma il governo Berlusconi, debole dei numeri dopo il voto in aula, esce rafforzato: più solido, più compatto. Perché idealmente appoggiato da tutti coloro che condannano il partito del disordine e della violenza ad ogni costo".
Quindi avevo scritto:
- Cassandra testarda 14 dic. Ore 21:30:44
Ma non è sempre stato così? I disordini violenti di piazza hanno sempre favorito i governi in carica e vanificato le manifestazioni democratiche e pacifiche. Specie se ci scappavano morti e feriti. Ricordate le confessioni della buonanima di Cossiga?
Questo mio  semplicissimo e inoffensivo commento non è stato pubblicato.
Ho quindi ritentato sotto il primo articolo che riferiva dei disordini
- Cassandra testarda 15 dic. Ore 12:57:41
Mi permetto di entrare in questa fossa dei leoni scatenati ad azzannare chiunque somigli vagamente a qualcosa di sinistra, per fare qualche osservazione.
Premetto che sono contrarissima alle manifestazioni violente, di qualunque natura o colore siano, senza se e senza ma; però mi danno fastidio anche questi processi sommari in cui , senza sapere ancora chi sono i teppisti arrestati e chi li ha mandati, si sparacchia nel mucchio e si indica come responsabile con certezza e in toto, "la sinistra", come fosse fucina di delinquenti, violenti e pronti alla guerra civile. Qualcun altro si scaglia contro presunti figli di papà con giubbotto firmato, ma sempre ovviamente "di sinistra".
Io ovviamente non so chi ci fosse dietro quei caschi neri, ma mi sembra strano il fatto che nelle scorse settimane si son svolte due imponenti manifestazioni , una indetta dalla CGIL e l'altra dal PD, "tutti di sinistra"e non è successo nulla di illecito. Altre manifestazioni di studenti in varie parti d'Italia, pur vivaci in alcuni casi non hanno provocato danni o feriti. Nè è successo qualcosa di grave causato dai ricercatori e e dagli insegnanti e studenti accampati sui tetti a prender freddo.
Solo ieri, e proprio allo scoccare dell'esito del voto alla Camera, sono comparsi questi "black bloc" incappucciati e dotati di armi improprie che hanno cominciato a far danni, e sono entrati in conflitto con la polizia. Così ora eccoci tutti qui a solidarizzare, giustamente, con le forze dell'ordine ferite ma anche un po' troppo precipitosamente e strumentalmente a cogliere l'occasione per riesumare odio e istigazione ad una analoga violenza contro una parte politica, innocente fino a prova contraria, con toni da guerra civile.
Non ho colto qui la stessa vivace solidarietà per le forze dell'ordine che l'altro ieri manifestavano davanti alla residenza del premier Berlusconi ad Arcore, per protestare contro i tagli di bilancio che li hanno praticamente messi in condizione di non poter adeguatamente svolgere il loro lavoro.
Qualcosa non mi quadra.
Questo è stato pubblicato, ma l'articolo è stato subito allontanato e messo in archivio con tutti i suoi 176 commenti, sostituito da un altro di aggiornamento sullo stesso tema;  comunque qualcuno dei berluscones più agguerriti  mi ha trovato per aggiungervi repliche di questo tenore :
- Reply di Nico ore 13:21:48
A lei non quadrerà ma io la invito a guardare i video e le fotografie di quello che è successo ieri. Insieme a questi ''Black Bloc'' (non capisco perchè quelli che fanno casino li chiamano sempre così) c'era anche un certo signore di nome Caruso che solo due anni e mezzo fà era deputato del partito della Rifondazione Comunista fedele alleato di governo con il signor Prodi, la signora Bindi, il signor D'Alema e il signor Bersani;e non ci scordiamo del signor Di Pietro. Quindi veda un po lei, sò che è difficile, ma ci provi, si sforzi, vedrà che se si applica bene ce l'ha fa a capire chi ce li manda questi bastardelli comunisti schifosi a devastare le città!!!
----- Nuova replica mia che non sto a riferire perchè la triste telenovela di come è ridotto il dibattito politico in mezzo al "popolo sovrano" cresciuto e coltivato da questo centrodestra, oggi è ormai troppo lunga e fa male al cuore.




martedì 14 dicembre 2010

Berlusconi ha vinto, l'Italia ha perso. Condoglianze agli italiani

E ho detto tutto (nel titolo).
E' il primo commento che mi è venuto in mente dopo aver saputo dell'esito della votazione alla Camera, che ha respinto la mozione di sfiducia delle opposizioni per 314  voti contro 311.
L'agonia del governo Berlusconi quindi può continuare, con tre pillole di placebo  fornite  da un paio di finiani "pentiti"  nel corso della notte e da tre esemplari  ex PD ed ex Italia dei Valori convertiti a nuova fede berlusconiana da misteriose  e potenti argomentazioni. C'è chi dice molto  sbrigativamente che siano stati "comprati" nel "mercato delle vacche"  scatenato nell'ultima settimana dagli emissari del premier.
Da questa battaglia della  sfiducia  mancata escono in tanti con le ossa rotte. In primo luogo  Fini e  il neonato partito  di Futuro e Libertà, che aveva puntato tutto sulla richiesta di dimissioni di Berlusconi e sulla sfiducia della Camera, se il premier non si fosse dimesso. Adesso  sono i berluscones a pretendere a gran voce le dimissioni di Fini. Si parla già di movimento spaccato sul nascere e di possibile fuga di altri ora che  la prova di forza è stata persa.
In realtà pare siano stati solo 2 o 3 i finiani che non hanno  sfiduciato Berlusconi come da accordo convenuto nel gruppo. Ma si sa che le battaglie perse lasciano sempre morti e feriti sul campo.
Hanno perso pure tutte le opposizioni, PD, IDV, UDC, che  speravano   di riuscire ad avere qualche voto in più per dare la agognata spallata o avere almeno la soddisfazione morale  di vedere un ramo del Parlamento che negava la fiducia ad un  Capo del Governo ormai squalificato  e incapace di governare, anche se poi non avevano le idee chiare sul cosa fare e sul come mettersi d'accordo dopo.
Ha perso di credibilità pure il Parlamento tutto che ha dato uno spettacolo  miserevole, con le sue risse,  i  suoi atteggiamenti da stadio, il suo  evidente distacco dai problemi reali del Paese e la disponibilità di tanti a cambiare  schieramento dalla sera alla mattina, non tanto per motivazioni ideali, di coscienza o di principio, ma per puro interesse personale di carriera, visibilità e fors'anche  vantaggi materiali inconfessabili. Le accuse di tradimento sono rimbalzate da un fronte all'altro.

Gli sconfitti, forse anche per consolarsi,  dicono che quella di Berlusconi è una vittoria di Pirro, perchè una maggioranza così risicata e raccogliticcia non gli permetterà di governare davvero e vedere approvata la riforma  della giustizia che  a lui sta a cuore. La possibilità che in molte votazioni le proposte del governo vengano bocciate è reale. Del resto è già accaduto nei mesi scorsi. E anche questo è vero, ed è per questo che si può dire che sostanzialmente questo voto alla Camera certifica comunque una sconfitta  per l'Italia, che continuerà ad essere  non governata o governata male come negli anni scorsi.

Ma la sconfitta più bruciante io credo la subiscano e la sentano  gli italiani onesti, che  speravano, forse un po' troppo ingenuamente, che questa potesse essere l'occasione giusta per mandare a casa Berlusconi, un personaggio che ha ampiamente dimostrato la sua indegnità a rappresentare e guidare l'Italia.
E' dura per molti dover accettare che i disonesti, gli affaristi senza scrupoli, i corrotti e i corruttori,  gli amici di mafiosi, quelli che calpestano ogni senso di moralità pubblica e privata,  in Italia vincono, e sono pure difesi  con entusiasmo da una parte consistente di "popolo" ( e sono pure  sostenuti dai cardinali).
E' dura anche dover accettare che l'Italia resti prigioniera di questo piccolo uomo dai tanti vizi e dotato di una sola virtù: il suo attaccamento al potere e l'uso spregiudicato che ne fa. E constatare che nè la destra, nè la sinistra, nè il centro riescono a disarcionarlo, non solo a causa dei potenti mezzi che lui ha, ma anche per l'incapacità di  costruire una strategia comune. per l'alternativa.

Ricominciamo dunque con la sequela di promesse di "allargare la maggioranza", "fare le riforme", "dare stabilità al paese", ecc., mentre il paese reale soffre, con tutte le categorie sociali esasperate, dagli studenti agli insegnanti, ai poliziotti, agli operai licenziati o cassintegrati; il debito pubblico che cresce, l'aggravio fiscale e tariffario pure, i parlamentari che si aumentano la lauta paga e cambiano casacca due volte al giorno, un giorno si azzuffano e insultano e il giorno dopo si abbracciano.
Il premier può continuare a giocare al bunga bunga nelle sue 20 ville, a fare affari con Putin e Gheddafi e a farsi beffe del "popolo sovrano" che lo ha votato e che continua a sostenerlo felice e contento solo perchè ha "battuto la sinistra", come se avessero vinto il derby Milan- Inter (pagando l'arbitro...).

PS. Significativo,  e ben indicativo  di questo "costruttivo" spirito e metodo politico ispirato dal "partito dell'amore",  il titolo di prima pagina di Libero, il giornale d'assalto del ricco  arsenale berlusconiano : 
"Tié" , rivolto ovviamente al nemico sconfitto.

martedì 7 dicembre 2010

La Bibbia in versione Disneyland

Se una iniziativa del genere l'avessero proposta degli atei o agnostici di qualche associazione laicista, si sarebbe gridato alla bestemmia o al vilipendio della religione, perchè l'idea di ricostruire l'Arca di Noè e la torre di Babele in un parco di ispirazione religiosa ma di attuazione molto turistico- folkloristica e pure con mire di guadagnarci su, mi sembra molto caricaturale, e verrebbe già da definirla una "americanata", o una carnevalata, o una nuova Disneyland dedicata, invece che alle fiabe e ai cartoni animati , ai racconti della Bibbia ( qualche laicista relativista cattivo potrebbe trovarvi qualche similitudine).
Ma la cosa invece in USA, per l'esattezza nello Stato del Kentucky, la stanno prendendo molto sul serio, tanto che il Governatore ha deciso di finanziare con fondi pubblici il costruendo Parco con una bella cifra, corrispondente al 25% della spesa complessiva  prevista in 150 milioni di dollari.
A volere il Parco  con Arca di Noè  con misure  bibliche esattamente tradotte in misure americane  odierne, è l'Associazione religiosa "Answers in Genesis", che  trova tutte le risposte nel libro della Genesi biblica, presa alla lettera .

Il progetto è di questo gruppo di cristiani fondamentalisti che ha già aperto in Kentucky il Museo della Creazione. Il gruppo sostiene che la Bibbia contiene la verità letterale della creazione del mondo da parte di Dio. Il gruppo rifiuta il principio scientifico dell’evoluzione della specie, sostenendo che si tratta solo di una teoria, e gli contrappone il Creazionismo, secondo il quale la Terra è stata creata in sei giorni, appena 6 mila anni fa.
Il Museo della Creazione sorge a circa 60 chilometri dal parco dove verrà costruita l’arca. Intorno all’immensa finta imbarcazione, verrà ricreato un villaggio dell’era paleocristiana e una ”Torre di Babele”. Una sala teatrale con 500 posti sarà usata per proiettare documentari di contenuto religioso-biblico. E a bordo dell’arca verranno fatte salire coppie di giovani animali, secondo quello che l’amministratore crede sia stato l’operato di Dio stesso.
Sarà lunga 150 metri, costruita a mano e fatta interamente di legno.
Tale progetto ovviamente sta già suscitando polemiche  e  critiche soprattutto perchè finanziato da denaro pubblico, contravvenendo al principio di separazione tra Stato e Chiese, e tra l'altro e per un progetto religioso di impostazione antiscientifica e antistorica. 
Ma il Governatore si difende dicendo che il parco darà lavoro a centinaia di persone e questo gli basta. Inoltre è da tenere presente che un recente sondaggio avrebbe  dimostrato che il 31 % degli americani crede che la Bibbia sia storicamente corretta e rifletta parola per parola la volontà di Dio.
La percentuale sarebbe in realtà molto più alta presso le chiese fondamentaliste evangeliche che fra i cattolici: più del 40 per cento degli evangelici ci crede, contro un po’ meno del 20% dei cattolici, per i quali in genere la Bibbia è ispirata da Dio ma va ”interpretata”.
Comunque la pensino gli americani, una volta costruita l'Arca di Noè speriamo che a questi  cultori della Bibbia non venga in mente di provocare anche il Diluvio Universale.


PS.  Colgo l'occasione per riesumare qualche stralcio del capitolo dedicato all'esame dell'episodio biblico del Diluvio universale, tratto dallo studio critico  leggibile e scaricabile dal link a destra  su questo blog

Noè, l'Arca e il Diluvio universale
........ Ma l'aspetto più discutibile della vicenda emerge dal resto del racconto , dove è scritto “Il Signore vedendo che la malvagità degli uomini era grande sulla terra ... si pentì di avere fatto l'uomo, se ne addolorò in cuor suo e disse:”Sterminerò dalla faccia della terra l'uomo da me formato: uomini e animali, rettili e uccelli dell'aria, poiché mi pento di averli fatti“. Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore”.
Questo brano - spiega un autorevole commentatore (nel testo a cura dei Gesuiti di “Civiltà cattolica”, pag. 47) - è di “tradizione Jahvista e vuol far capire che l'uomo era già tanto disceso in questo disfacimento di sé, da rendere impossibile ogni speranza di recupero ... Il tragico antropomorfismo del pentimento divino mette in rilievo quanto sia potente il male, che è capace di annullare l'opera del Creatore; ma questo annullamento è deciso dal bene sommo, che è sempre l'unico arbitro dei suoi disegni e che non può permettere un successo definitivo del male ...”.

Sarà anche così; ma a me sembra che nell'immane sforzo di voler dare una spiegazione logica, o sacra, a fatti che reali e logici, e sacri , non sono, più che a fare chiarezza si contribuisca ad oscurare.

Più semplicemente, io penso che ancora una volta ci troviamo di fronte all' idea di un Dio che pensa e agisce come un uomo, come un padre deluso e arrabbiato coi suoi figli che fanno tutto il contrario di ciò che lui si aspettava. Ma al tempo stesso si recupera l'idea di un dio pagano crudele che ordina lo sterminio dei figli-sudditi, ritenendoli tutti peccatori da punire.
Come si può pensare che al tempo di Noè, quale che sia il periodo in cui lo si vuol collocare, tutti gli uomini sulla terra fossero così malvagi da meritare lo sterminio, vecchi, donne e bambini innocenti compresi? E anche ammesso che tutti gli adulti fossero così malvagi e colpevoli, bisogna riconoscere che la creatura di Dio, fatta a sua immagine e somiglianza, era completamente sfuggita di mano al suo creatore, il quale per millenni si era limitato ad assistere, impotente o indifferente, al progredire della malvagità e della corruzione sulla terra. Salvo poi svegliarsi una mattina, pentirsi di quel che aveva fatto e decidere di ammazzare tutti, adulti e bambini, sommergendoli sotto un diluvio d'acqua.
 ............
Poco ci consola il fatto che dal diluvio Dio abbia voluto salvare il buon Noè e i suoi 3 figli, e una coppia di ogni specie di animali, per ricominciare da capo - si spiega- e rinnovare il genere umano e animale sulla terra. Poichè poi vedremo che anche dalla discendenza di Noè verranno nuove iniquità e malvagità, guerre , flagelli e castighi.
Perciò faccio fatica a credere alla sacralità e al collegamento con “la morte e resurrezione dell'opera di Dio”, “alla fine del mondo peccatore e alla nuova Creazione”, di questo racconto mitologico, che poi si dilunga a precisare quel che “Dio disse a Noè” ordinandogli di costruire un'arca capace di contenere lui e i suoi 3 figli con le rispettive mogli, e una coppia di ogni specie di animali “immondi”, mentre di quelli “mondi” ne doveva prendere 7 coppie, indicandogli perfino le misure della nave “alta tre piani”, i materiali da usare “bitume dentro e fuori” e la tecnica di costruzione. 

........
La meticolosa elencazione degli ordini divini che Noè, “giusto e intemerato”, eseguì puntualmente, fa un po' sorridere per l'ingenuità e l'evidente intenzione dei compilatori di dare giustificazione divina a usi e costumi e convinzioni in uso in epoche successive al biblico Noè. Come fa sorridere la precisazione che Noè aveva 500 anni quando concepì Sem, Cam e Jafet e ne aveva 600 quando si trovò ad affrontare il diluvio. Diluvio iniziato “il giorno 17 del secondo mese”, quando “le cateratte del cielo si aprirono ... e piovve per 40 giorni e 40 notti ... le acque sorpassarono di 15 cubiti le vette dei monti .... e poi si ritirarono a poco a poco e passati 150 giorni si abbassarono .... al 17 del settimo mese l'arca si fermò sulle montagne dell'Ararat ... le acque continuarono ad abbassarsi fino al decimo mese .... Trascorsi 40 giorni, Noè aprì la finestra che aveva fatta ... fece uscire un corvo ... poi fece uscire una colomba che tornò a lui con un ramoscello d'ulivo ... il 27 del secondo mese dell'anno 601 della vita di Noè ... la terra era finalmente asciutta e Noè scoperchiò l'arca ...” e potè uscire, secondo l'ordine datogli da Dio.

Neanche una cronaca di un contemporaneo ancora vivente avrebbe potuto essere più precisa (se fosse stata vera).

 


 


 

 

sabato 4 dicembre 2010

Ho fatto un sogno


Io ho fatto un sogno: che il centrodestra metteva in minoranza e mandava a casa Berlusconi, perchè, anche se è stato eletto dalla maggioranza degli italiani a suo tempo, si è rivelato non degno e non capace di governare con equilibrio e saggezza l'Italia. Anche se c'era il suo nome sulla scheda, l'Italia non è una Repubblica presidenziale, e il capo del Governo, se perde la fiducia del Parlamento, può essere sostituito da un altro indicato dal Capo dello Stato dopo le canoniche consultazioni. 
Quando Prodi fu messo in minoranza dal Parlamento (e da una parte dei suoi sostenitori iniziali), anche se era stato eletto pure lui col nome sulla scheda e il simbolo dell'Ulivo, accettò la sconfitta e si fece da parte, e fu sostituito prima da D'Alema e poi da Amato, col sostegno di Cossiga e altri che pur non facevano parte  della compagine  eletta. Anche se più di un elettore ne fu deluso e si sentì tradito, nessuno fece la rivoluzione.
 
Ho sognato pure che il centrodestra, che ha avuto la maggioranza dei voti, faceva pulizia della "cricca" di affaristi, di cortigiani e di avvocati di cui Berlusconi si è circondato, per poter continuare a governare scegliendosi un nuovo leader, accettando di formare un nuovo governo guidato da persona autorevole e super partes, scelta dal Capo dello Stato col consenso del maggior numero di partiti. 

Ho sognato che quel governo con maggioranza di centrodestra, sostenuto sia pur esternamente  anche dalle opposizioni, varava finalmente una nuova legge elettorale più democratica del "porcellum" attuale

Ho sognato che anche il PD  mandava in pensione un bel po' di dirigenti coi capelli bianchi, in particolare uno coi baffi, e altri già un po' troppo stempiati e stanchi, e ritrovava finalmente una sua linea e una leadership autorevole energica e scattante e si preparava a fornire al paese una credibile alternativa di governo per le prossime elezioni. 

Poi mi sono svegliata e ho letto di Verdini che "se ne frega" e continua a restare dove non merita (coordinatore del PDL), di Berlusconi che crede di essere un imperatore invincibile  come Napoleone (prima di Waterloo), ho letto l'ennesima intervista di D'Alema (che non sta mai zitto  e non è più credibile neanche quando dice una cosa giusta ogni tanto)  e ho dovuto prendere un caffè con tre cucchiai di zucchero per risollevarmi il morale.