venerdì 11 gennaio 2013

Gran bel servizio privato il "Servizio pubblico" di Santoro

Gran bel servizio privato il "Servizio pubblico" de La 7 e di Santoro di ieri sera, a beneficio di Berlusconi. Ma era premeditato e voluto, o è stato un autogol imprevedibile?
Nell'uno e nell'altro caso è stato un pessimo risultato, almeno per chi, come me, vorrebbe una informazione corretta e seria, non asservita agli interesi dell'audience e agli interessi di un satrapo onnipotente che dopo aver fatto perdere all'Italia 20 anni in cui è regredita in tutti i campi, si ripresenta sulla scena politica con la più gran faccia tosta a ripetere le solite balle (grande quella iniziale sul progetto di costruire ospedali per bambini...) e a rivoltare ogni frittata da lui bruciata, scaricando sempre le colpe sugli altri.

Non bastassero le sue comparsate in Tv delle ultime settimane, gli si è regalata una intera serata con audience altissima, date le aspettative di un presunto duello con giornalisti a lui ostili. Col risultato che il "Caimano" ne è uscito col ghigno compiaciuto del vincitore che ha "fregato" (scusate il termine poco elegante) tutti, con grande soddisfazione dei suoi fan che lo vogliono così.
Tutta propaganda gratis per lui, non contrastata con la necessaria incisività da Santoro e Travaglio. Ad esempio, perchè quando ha fatto quella lunga tiritera per spiegare la lunghezza dei tempi di approvazione dei "disegni di legge", nessuno gli ha ricordato quanti "decreti legge" ha fatto approvare e quanto è stato invece veloce l'iter di approvazione delle leggi ad personam che interessavano a lui? E sì che sarebbe stato facile, e non credo che i giornalisti presenti non fossero preparati per elencarli e ricordarli!
Per caso c'era un accordo preventivo per non infierire? L'accenno di Santoro agli accordi (che Berlusconi non ha rispettato  elencando le cause civili perse da Travaglio) lo conferma.

Nessuno era preparato a confutare la disinvolta e lunga spiegazione delle sua telefonata al caro amico Erdogan mentre la Merkel aspettava? E perchè quell'intervento dell'imprenditrice del Nord Est che pontificava sulla politica monetaria per concludere con un attacco alla moneta unica europea in stile Grillo-leghista, sicuramente servito come assist gradito a Berlusconi che infatti ci ha marciato sopra?
 Adesso possiamo dire che tra i tanti che favoriscono (da sinistra??!!) e si meritano il ritorno di Berlusconi c'è anche "Servizio pubblico".

Peccato. Così facendo non ce ne libereremo mai. E sì che il suo indecente e rabbioso attacco alla nostra Costituzione per auspicare un regime che desse un potere assoluto al capo del governo dovrebbe far riflettere la gente.
Se non fosse che tanti, purtroppo, a fronte del caos di questa politica, si lasciano ancora affascinare dall'uomo forte che comanda e decide per tutti senza contraddittori, qualunque cosa faccia e quali che siano le colpe di cui si macchia a danno del Paese, perchè tutto gli si perdona.