Adesso che l'idea l'ha lanciata lui a livello nazionale in una intervista, la stampa ci si è buttata sopra e la sta propagandando, non si sa se per saggiarla, per incoraggiarla o per bruciarla. Staremo a vedere.
Le prime reazioni tra i lettori di giornale sono positive.
Sul Corriere della sera.it, il sondaggio lanciato ieri 16 febbraio ha dato questi risultati al quesito:
"Rosy Bindi come guida al femminile di un possibile governo di coalizione alternativo a Berlusconi sarebbe la scelta giusta?"
Si 67.9% No 32.1% Numero votanti: 2402 alle ore 21 del 16 febbraio
Si 66.6% No 33.4% Numero votanti: 3886 alle ore 6,26 del 17 febbraio
Si 67.5% No 32.5% Numero votanti: 6899 alle ore 13 del 17 febbraio
Un vero plebiscito è emerso nel sondaggio che anche la Repubblica.it ha aperto in mattinata, con questi dati raccolti in 3 ore:
"Nichi Vendola ha proposto la presidente del Pd come candidato alla premiership del centrosinistra. Siete d'accordo?"
Sì (11490 voti) 79% No (2593 voti) 18% Non so (403 voti) 3%
Sì (11490 voti) 79% No (2593 voti) 18% Non so (403 voti) 3%
14486 voti alle 11:7. Sondaggio aperto alle 09:58 del 17.02.2011
- Sì (28539 voti) 78% No (6788 voti) 19% Non so (1163 voti) 3%
36490 voti alle 12:53.
36490 voti alle 12:53.
Il guaio è che proprio dall'interno dello stesso PD, di cui Rosy è presidente, sono arrivati subito i primi stop. Freddino Bersani che mena il can per l'aia, anzi invita a "non mettere il carro davanti ai buoi", rimandando la scelta alle calende greche di un "dopo programma" che si dovrebbe approvare insieme agli ancora ignoti partner di una ipotetica coalizione. Ma forse aspetta l'approvazione di D'Alema, che non arriverà mai. Per ora è arrivato solo un suo laconico invito a demandare la scelta "alla coalizione" (ci dicessero quale...)
E poi subito si è fatto avanti ad alzare il cartello di stop l'ingombrante e pretenzioso "cattolico" Fioroni, che aspetta l'approvazione del Vaticano per ogni cosa, e che sa che per la Bindi non arriverà. E poi via via, a ruota, a porre distinguo e obiezioni, veltroniani e affini.
L'unico appoggio chiaro, ma in veste personale, è arrivato da Romano Prodi che ha voluto esprimere il suo augurio di buon compleanno (60 ieri) a Rosy , dicendole che sarebbe stata "la persona giusta come Presidente del Consiglio", senza però voler pubblicamente prendere parte al "totopotere", per non venire strumentalizzato.
Ma verrà mai il giorno in cui il centrosinistra si libererà dell'influenza delle eminenze grigie di D'Alema e del Vaticano, e dal macigno dei contrasti interni, e saprà cogliere istanze che vengono dal sentimento della sua base, del suo popolo e non da gerarchie o nomenklature laiche o ecclesiastiche?
Io non ho che da confermare quanto ho scritto su facebook il 1°febbraio scorso:
"Oggetto di scherno e battute offensive da parte del nostro premier per il suo aspetto fisico non da velina o da escort, spezzo una lancia a favore di una sua candidatura a leader del centrosinistra: sarebbe la migliore e più credibile alternativa a tutte le "donne del presidente" che ci siamo dovuti sorbire in questi ultimi tempi, siliconate, rifatte, "orizzontali" di corpo o di spirito, votate solo al servizio e all'obbedienza al "sultano".
Nessun commento:
Posta un commento