La via del guerriero
"Mai nessuna classe oppressa è
riuscita ad emanciparsi senza ricorrere alla violenza; mai le classi
privilegiate han rinunciato ad una parte, sia pur minima, dei loro
privilegi, se non per forza, o per paura della forza. Le istituzioni
sociali attuali sono tali che appare impossibile di trasformarle per
via di riforme graduali e pacifiche; e la necessità di una
rivoluzione violenta che, violando, distruggendo la legalità, fondi
la societa umana sopra basi novelle, s'impone. L'ostinazione, la
brutalità con cui la borghesia risponde ad ogni piu anodina domanda
del proletariato, dimostrano la fatalita della rivoluzione violenta".
tratto da "Rivoluzione e
lotta quotidiana" di Errico Malatesta.
Il
post completo è sottofirmato da Beppe Grillo nel
sito de La settimana vol. 9 n. 32 pubblicato accanto all'altro post del 9 agosto 2014
intitolato
La Lunga Marcia
Dopo l'abolizione del Senato e il tradimento della Costituzione da
parte del trio Napolitano, Renzie, Berlusconi, l'unica forza
democratica del Paese è il M5S. L'unica che opera attraverso gli
strumenti di democrazia rimasti: leggi popolari, referendum, elezioni
di candidati "non nominati", rispetto dell'esito
referendario dell'eliminazione dei finanziamenti pubblici ai partiti
e della pubblicizzazione dell'acqua. Non c'è più l'alternativa tra
noi o loro, ma tra loro e la democrazia. Il M5S ha provato in tutti i
modi di affermare una democrazia con la partecipazione autentica dei
cittadini. Ha persino provato a migliorare la legge elettorale con
una sua proposta, sbeffeggiata dall'ebetino, che non ci ha ancora
risposto in streaming come se non rappresentassimo milioni di votanti
alle politiche, che giocava con il telefonino mentre i nostri
rappresentanti discutevano. Un truzzo con le pieghe della pancia de
fora nella camicetta bianca da gagà. O loro o la democrazia. Non c'è
più scelta. Sarà una lunga marcia. Se necessario dovremo convincere
gli italiani uno per uno, un porta a porta nazionale, ma arriveremo
al governo. Non abbiamo fretta. Con questi golpisti comunque non ci
vogliamo più avere niente a che fare. Prepariamoci al referendum
confermativo per il Senato. Il potere appartiene al popolo, non ai
partiti.
Corredato da foto di Grillo vestito in divisa da Mao tse tung
seguito da guardie rosse armate
*** Il tutto tra la pubblicità di viaggi in Uzbekistan e di case
per pensionati in Costa Rica......
PS. Se ci
deprime il comportamento della maggioranza e del governo, quello
del capo della opposizione (altro pregiudicato extraparlamentare padre-padrone di un partito), che stravolge una giusta battaglia
democratica per rifugiarsi in deliri agostani maoisti, ci dà il
colpo di grazia.
Siamo
senza speranza
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