sabato 9 agosto 2014

Deliri e dolori d'agosto


La via del guerriero
"Mai nessuna classe oppressa è riuscita ad emanciparsi senza ricorrere alla violenza; mai le classi privilegiate han rinunciato ad una parte, sia pur minima, dei loro privilegi, se non per forza, o per paura della forza. Le istituzioni sociali attuali sono tali che appare impossibile di trasformarle per via di riforme graduali e pacifiche; e la necessità di una rivoluzione violenta che, violando, distruggendo la legalità, fondi la societa umana sopra basi novelle, s'impone. L'ostinazione, la brutalità con cui la borghesia risponde ad ogni piu anodina domanda del proletariato, dimostrano la fatalita della rivoluzione violenta".
tratto da "Rivoluzione e lotta quotidiana" di Errico Malatesta.

Il post completo è sottofirmato da Beppe Grillo nel sito de La settimana vol. 9 n. 32 pubblicato accanto all'altro post del 9 agosto 2014 intitolato

La Lunga Marcia
Dopo l'abolizione del Senato e il tradimento della Costituzione da parte del trio Napolitano, Renzie, Berlusconi, l'unica forza democratica del Paese è il M5S. L'unica che opera attraverso gli strumenti di democrazia rimasti: leggi popolari, referendum, elezioni di candidati "non nominati", rispetto dell'esito referendario dell'eliminazione dei finanziamenti pubblici ai partiti e della pubblicizzazione dell'acqua. Non c'è più l'alternativa tra noi o loro, ma tra loro e la democrazia. Il M5S ha provato in tutti i modi di affermare una democrazia con la partecipazione autentica dei cittadini. Ha persino provato a migliorare la legge elettorale con una sua proposta, sbeffeggiata dall'ebetino, che non ci ha ancora risposto in streaming come se non rappresentassimo milioni di votanti alle politiche, che giocava con il telefonino mentre i nostri rappresentanti discutevano. Un truzzo con le pieghe della pancia de fora nella camicetta bianca da gagà. O loro o la democrazia. Non c'è più scelta. Sarà una lunga marcia. Se necessario dovremo convincere gli italiani uno per uno, un porta a porta nazionale, ma arriveremo al governo. Non abbiamo fretta. Con questi golpisti comunque non ci vogliamo più avere niente a che fare. Prepariamoci al referendum confermativo per il Senato. Il potere appartiene al popolo, non ai partiti.

Corredato da foto di Grillo vestito in divisa da Mao tse tung seguito da guardie rosse armate

*** Il tutto tra la pubblicità di viaggi in Uzbekistan e di case per pensionati in Costa Rica......

PS. Se ci deprime il comportamento della maggioranza e del governo, quello del capo della opposizione  (altro pregiudicato extraparlamentare padre-padrone di un partito), che stravolge una giusta battaglia democratica per rifugiarsi in deliri agostani maoisti, ci dà il colpo di grazia.
Siamo senza speranza

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