Errare è umano,
perseverare è diabolico! Come diabolico e assurdo è aggrapparsi in
casa PD ancora all'ambiguo e luciferino Violante ( perchè piace al
Berlusca e quindi non si può rottamare ...).
Come diabolico è insistere col "patto del
Nazareno" più o meno segreto tra Renzi e Berlusconi, che sta producendo frutti
amarissimi in campo istituzionale, economico e giudiziario, con le
proposte di legge approvate, o in cantiere finora, che contraddicono tutte le aspirazioni e istanze degli elettori PD.
Tristemente ormai fuori del tempo il presidente della Repubblica,
che sforna i sempre più inutili moniti quotidiani, rifiutandosi di
riconoscere che quanto sta avvenendo è anche frutto della sua
ostinata imposizione di innaturali "larghe intese",
nonostante i fallimenti precedenti con Monti e Letta e la disastrosa
deriva imboccata da Renzi, decisionista a parole che non decide nulla che non sia gradito a Berlusconi (che molto più furbesacmente tiene i piedi in due staffe, condiziona e impone diktat al governo e fa opposizione attraverso suoi rappresentanti e sui suoi giornali).
Tanto difficile trovare e proporre nomi
di giuristi super partes, che non siano parenti o clienti o amici
degli avvocati di Berlusconi?
Perchè
tanta disperante ostinazione nel voler mettere uomini di parte o di
sicura obbedienza ad un partito (o a una persona) nei massimi organi
di garanzia costituzionale?
Perchè ci si vuole assicurare il consenso quando si tratterà di valutare la costituzionalità delle leggi approvate e l'operato della Magistratura.
A pensar male in questo caso non si fa
peccato e ci si indovina. E spero che vincano le opposizioni a questo
immondo mercato.
Ma è speranza vana, perchè un Parlamento di nominati e inquisiti che sicuramente tengono molto ad arrivare a fine legislatura il più tardi possibile, alla fine si piegherà ad approvare nomine di impronta spartitoria e compromissoria e di scarsa qualità morale e professionale.
E si farà un ulteriore passo verso l'incertezza del diritto e della giustizia.
AGGIORNAMENTO DEL 16 OTTOBRE
AGGIORNAMENTO DEL 16 OTTOBRE
Ventesima
fumata nera per l’elezione di due giudici costituzionali da parte
del Parlamento in seduta comune. E ancora una volta l’Aula non
prende una decisione. Nessun candidato infatti ha raggiunto il quorum
richiesto dei 3/5 dei componenti dell’Assemblea, pari a 570 voti.
Servirà una nuova votazione, la ventunesima. Hanno votato solo 538
parlamentari, meno del quorum di 570 voti richiesti per fare scattare
l’elezione, pari ai due terzi dei componenti del Parlamento in
seduta comune. Il PD e FI , via sms, hanno ordinato ai loro
parlamentari di votare scheda bianca.
Forza Italia ha già cambiato due volte la sua proposta di candidatura del suo uomo di parte, ma alla candidatura di Violante il PD ancora non si rinuncia e costui non ha ancora trovato un briciolo di dignità per rinunciare, dopo 20 votazioni andate a vuoto e tanti malumori e contrarietà interne ed esterne ai due partiti.
Chissà perchè è così importante per PD e Forza Italia che questo personaggio entri alla Corte costituzionale?!
E' proprio vero che il comune senso del pudore non esiste più.
Forza Italia ha già cambiato due volte la sua proposta di candidatura del suo uomo di parte, ma alla candidatura di Violante il PD ancora non si rinuncia e costui non ha ancora trovato un briciolo di dignità per rinunciare, dopo 20 votazioni andate a vuoto e tanti malumori e contrarietà interne ed esterne ai due partiti.
Chissà perchè è così importante per PD e Forza Italia che questo personaggio entri alla Corte costituzionale?!
E' proprio vero che il comune senso del pudore non esiste più.
AGGIORNAMENTO DEL 29 OTTOBRE
Da Il Fatto quotidiano:
Da Il Fatto quotidiano:
"Luciano
Violante rinuncia alla corsa per la Corte costituzionale dopo venti
fumate nere del Parlamento. “È necessario fermare una deriva che
offende l’autorevolezza delle istituzioni e la dignità delle
persone”. Dopo che per venti volte i partiti hanno bocciato la sua
candidatura e non sono riusciti a trovare un accordo per far
raggiungere il quorum per la sua elezione e dopo che lo stesso Matteo
Renzi ha fatto sapere di essere pronto a cambiare candidato, l’ex
vicepresidente della Camera scrive una lettera, pubblicata da il
Corriere della Sera, per annunciare il passo indietro. “Il
protrarsi della indecisione”, dice, “che mi auguravo superabile,
sta producendo un grave discredito delle istituzioni parlamentari
accentuato dal manifestarsi in Aula, nel corso delle ultime
votazioni, di comportamenti, limitati ma gravi, di dileggio”
Alla buon'ora!! Ce n'è voluto per farglielo capire..... Ma comunque il Parlamento, anzi i partiti che malamente lo governano, sono ancora lontani da un accordo e si parla di un rinvio a data da destinarsi della prossima votazione.
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