Non avevo dubbi in proposito. Che sarebbe durata poco l'arrabbiatura del capo supremo della Chiesa cattolica contro il capo del governo italiano si poteva prevedere, ammesso che arrabbiatura ci sia mai stata. Hanno troppo bisogno l'uno dell'altro per raggiungere i propri rispettivi obiettivi per potersi permettere di tenere il muso a lungo.
Han sempre detto che i preti ne sanno una più del diavolo, ma mi sembra che stavolta il diavolo abbia avuto partita vinta su tutta la linea, sui preti e sul papa, che ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco; anche se forse era quello che sperava, e comunque per questo sarà lautamente ricompensato.
Avevamo appena visto ieri su tutti i giornali la foto nel nostro premier fare l'ennesima figura ridicola da caricatura del "gallo" italiano con la moglie de presidente degli USA, che ecco oggi su tutti i giornali campeggiare la rassicurante immagine di Berlusconi che stringe la mano ad un papa sorridente e compiaciuto. Così, con un abile imboscata all'areoporto di Ciampino, il nostro maestro dell'immagine è riuscito a farsi ricevere e fotografare accanto al capo della Chiesa cattolica; impresa che sembrava difficoltosa dopo le rivelazioni estive sugli svaghi presidenziali e il pur lacerante caso Boffo-Avvenire.La Chiesa doveva in qualche modo cercare di salvare la faccia e non mostrarsi pubblicamente troppo condiscendente verso un personaggio così palesemente poco osservante dei principi morali predicati e pretesi dai comuni mortali che si dichiarano cristiani (e votano).
Ma ecco trovato l'escamotage dell'incontro quasi fortuito all'aeroporto, mentre l'uno appena arrivato "passa a salutare" l'altro che parte. E così, benedetta coincidenza, la frittata è fatta e servita al popolo: il papa Benedetto XVI, che aveva appena pronunciato anatemi contro i divorziati sfasciafamiglie e contro chi si arricchisce egoisticamente senza rispetto per i principi dell'etica, si è fatto immortalare davanti al mondo intero accanto al presidente Berlusconi, detto "Papi" dalle amichette, pluridivorziato sfasciamiglie, arricchito con metodi che non paiono proprio dettati da altruismo e somiglia tanto a quei mercanti che Gesù cacciò dal tempio.
E così il diavolo e l'acqua santa convissero felici e contenti, con grande gaudio e consolazione dei cattolici di osservanza berlusconiana (e qualche mal di pancia per gli altri; ma peggio per loro, sono in minoranza...).
Per un "regime" che si rispetti e voglia durare a lungo, anche nel XXI secolo, il Trono e l'Altare devono essere alleati, non importa chi ci siede sopra.
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