mercoledì 3 febbraio 2010

Illegittimo impedimento e impunità garantita per legge

Oggi un altro passo è stato compiuto verso la degenerazione della nostra democrazia. La Camera ha approvato una proposta del governo definita elegantemente e ipocritamente del "legittimo impedimento". In realtà si tratta di un provvedimento che rende il capo del governo e i suoi ministri intoccabili, qualunque cosa facciano, anche se avessero compiuto reati gravi, perchè potranno rifiutarsi di presentarsi in tribunale per rispondere ad eventuali imputazioni ed essere processati per 18 mesi, o quasi fino alla fine del loro mandato. Assenti dunque "giustificati" dal "legittimo impedimento" di dover occuparsi del loro ministero. Come se fossero solo loro necessari e insostituibili nelle loro funzioni e come se fosse un beneficio per il Paese lasciare che continuino a governare anche se dovesse risultare che sono delinquenti!
Forse che non è indispensabile e insostituibile ogni padre che lavora o madre di famiglia che si occupa dei figli, o il medico, l'imprenditore, lo scienziato o chiunque renda un servizio alla comunità? Non dovremmo allora astenerci dal giudicare e processare o arrestare nessuno di costoro , anche se compiono reati, perchè hanno altro fare , per il bene della loro famiglia e della comunità? Forse che la magistratura può aspettare che vadano in pensione e i figli siano cresciuti per incriminarli? E non gli viene in mente ai poco onorevoli legislatori che hanno approvato questa legge che se i ministri, a cominciare dal primo, sono disonesti e corrotti, possono usare del tempo di dilazione e dei rinvii per reiterare i reati o usare del loro potere e influenza per nascondere o inquinare prove, condizionare testimoni, ecc ..?
E' ovvio ed evidente che i signori ministri del nostro governo, con il compatto e solidale sostegno dei partiti di maggioranza, PDL e Lega, ricordiamocelo per i posteri e la storia, si sono ritagliati un privilegio che li esonera dal rispetto della Costituzione che aveva sancito l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.

Questa è solo l'ultima , anzi la più recente perchè non resterà l'ultima, delle innumerevoli leggi ad personam che il nostro disonorevole capo del governo Berlusconi si è fatte approvare in precedenza; dopo il tentativo fallito del cosiddetto Lodo Alfano e mentre si porta avanti il progetto di legge per il "processo breve", che cancellerà migliaia di processi, inclusi ovviamente quelli in sospeso per lui e i suoi amici. E tutto questo si compie "in nome del popolo", legittimato dal consenso del popolo che ha votato questi personaggi e continua a sostenerli. Il leghista Roberto Cota se ne è fatto vanto in TV, sbandierando la sua cravatta verde da "padano" che vuol disfare l'Italia
Se non è degenerazione della democrazia questa.....
E intanto si riversano sulle strade migliaia di disoccupati, i problemi del Paese crescono e non si tenta nemmeno di porvi qualche serio rimedio, aspettando sempre la soluzione dalla italica buona stella della fortuna.

Altre elezioni sono alle porte, quelle regionali di marzo, e il maggior partito di opposizione, il PD, si è impantanato in figuracce che gli hanno fatto perdere credibilità come alternativa. Le tante incertezze e compromissioni compiute nel passato lontano e recente dai suoi leader, ne hanno rovinato l'immagine e tolto la forza morale necessaria per contrastare adeguatamente l'azione di questo governo, vanificando i pochi momenti e atti di chiara opposizione come quelli sostenuti ieri in Parlamento.
Anche qui si spera ormai solo nella buona stella .
Ma le stelle stanno a guardare; e se il "popolo", che sia di destra, di sinistra o di centro, non apre gli occhi e non impara a scegliersi le proprie guide e i propri rappresentanti tra gli onesti e i capaci, finiremo annegati in fondo al fiume come i topi trascinati dal pifferaio magico di Hamelin.

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