mercoledì 19 febbraio 2014

Povera Italia, ostaggio di due pregiudicati che si divertono alle nostre spalle!


Farsa dopo farsa, da San Remo a Roma, lo spettacolo continua, con tragicomica finale.
Lungi da me difendere il "ribaltone" (??!!) provocato improvvisamente (e improvvidamente) da Renzi, ma quale "linea" può esprimere un Movimento che nell'arco di una giornata dice tutto e il contrario di tutto tra i diversi livelli di comunicazione, rappresentanza e decisione?
I parlamentari legittimamente eletti si riuniscono a discutere per decidere il da farsi al mattino alle 10 o giù di lì, e mentre loro discutono il padrone del marchio convoca a loro insaputa una consultazione - lampo di poche ore della mitica "rete" composta da 80.000 "utenti certificati" (bastano per rappresentare il "popolo" tutto?). Di questo mini-popolo risponde la metà al quesito, e questa metà si spacca a sua volta praticamente in due tra i e i no alla consultazione con Renzi.
Siccome hanno prevalso di stretta misura i , il padrone extraparlamentare e pregiudicato Grillo (che nessuno ha votato ed eletto, ricordiamolo sempre quando accusa gli altri  di non essere eletti e non credibili...), reduce dall'ultima sceneggiata sanremese, insieme a due malcapitati capigruppo precari pro tempore, è andato, di evidente malavoglia, a "sfogarsi" con Renzi; dopo averlo sbeffeggiato, deriso e insultato fino a poche ore prima, ha ripetuto la solita solfa  sbattendogli in faccia quel che da mesi  dice e scrive sul blog. 
Ma perchè ci è andato proprio lui e non ha lasciato che ci andassero i legittimi rappresentanti del M5S? Non si fida di loro ? Non li ritiene all'altezza? Aveva paura che  qualcuno dei suoi soldatini  aprisse qualche spiraglio di condivisione su qualcosa?
Grillo, così facendo, sta deliberatamente e ostinatamente distruggendo ogni possibilità di alternativa politica credibile e attuabile, di cui ci sarebbe tanto bisogno; e quindi sta rendendo, ancora una volta,  inevitabili le infauste "larghe intese", e, con sempre maggiori probabilità, forse più con Berlusconi che col Nuovo Centro Destra. 

"Nove minuti divertentissimi" ha chiosato ieri Scanzi sull'ultimo  suo pezzo  falsamente spiritoso e  penosamente giustificatorio sul Fatto QuotidianoDivertentissimi per chi? Evidentemente per chi concepisce la politica come spettacolo e considera un successo, o una "vittoria" l'aver dato libero sfogo alle proprie invettive e agli insulti, ritenendo siano giustificati da una base di critica motivata e nella convinzione che il proprio ruolo, nel Parlamento e nel Paese, a nome di un terzo degli italiani votanti,  sia solo questo.

E quindi, cosa abbiamo portato a casa? Cosa hanno guadagnato gli italiani da questa disgustosa sceneggiata? Una migliore prospettiva politica? Una proposta alternativa credibile e attuabile? Una risposta ai 60.000 artigiani e piccoli imprenditori disperati che hanno dignitosamente protestato ieri? Figuriamoci! Niente  di niente.

Anzi tutta la classe politica che rappresenta la maggioranza ora si sente più di prima legittimata a proseguire sulla strada intrapresa e  a continuare a fare quel che ha sempre fatto, perchè, con una opposizione così, Casta dirigenziale e  nomenklature varie possono  dormire sonni tranquilli e farsi quattro risate, con Berlusconi in prima fila, insieme  a Grillo e a Scanzi che avranno ancora a lungo materiale divertente da mettere sui loro blog.



Nessun commento:

Posta un commento