Mi ero imposta il silenzio e una sostanziale sospensione di giudizio in attesa di vederlo all'opera il nuovo premier, sperando che i fatti smentissero e fugassero i miei tanti dubbi e la diffidenza iniziale per il suo stile da "rottamatore", così poco rispondente e poco adatto, a mio parere, a rappresentare il Partito Democratico che avrei voluto.
Purtroppo i miei dubbi restano tuttora confermati dalle scelte che Renzi ha fatto finora e che mettono una pesante ipoteca sul "futuro dell'Italia", non nel senso positivo che la sua discesa in campo e la vittoria con le primarie aveva promesso e fatto sperare .
A parte il fatto che non credo che siano le cosiddette "riforme"
istituzionali che possano far ripartire economicamente e moralmente
il Paese, non capisco perchè Renzi si sia infognato e intestardito
nel voler imporre tre proposte di riforma che peggioreranno l'attuale
situazione e produrranno solo caos , nessun risparmio e problemi di
difficilissima soluzione proprio sul piano burocratico e per
l'aspetto della tempistica di attuazione.
Italicum, città metropolitane al posto delle province, pseudo-Senato composto da sindaci e consiglieri regionali, sono tre pasticci che stanno mettendo a dura prova la pazienza di molti elettori PD dotati di buon senso, che non si sentono di seguire Renzi a tutti i costi, a prescindere dai contenuti che propone, o solo per obbedienza e fedeltà di parte.
Italicum, città metropolitane al posto delle province, pseudo-Senato composto da sindaci e consiglieri regionali, sono tre pasticci che stanno mettendo a dura prova la pazienza di molti elettori PD dotati di buon senso, che non si sentono di seguire Renzi a tutti i costi, a prescindere dai contenuti che propone, o solo per obbedienza e fedeltà di parte.
A fronte della
presenza e della concorrenza di personaggi screditati e inaffidabili
ma di grande attrattiva popolare come Berlusconi e Grillo, penso che
tanti elettori vorrebbero votare il PD non solo per non portare o
riportare al governo questi 2, ma per convinzione che la guida
renziana del PD saprà e potrà fare qualcosa di buono.
Non se ne può più di dover sempre scegliere solo "il meno peggio" o "il male minore". Si sperava che chi predicava il motto del "cambiare verso" ci convincesse di saper rappresentare il "meglio"
Purtroppo le 3 pseudoriforme ora messe in campo da Renzi sono quasi incomprensibili e non rappresentano certo un effettivo miglioramento rispetto all'ordinamento attuale, ma anzi presentano molti rischi di limitare gli spazi di democrazia e le possibilità di scelta per i cittadini, nonchè un sostanziale stravolgimento dello spirito e della lettera costituzionale.
Non sto a ripetere qui le argomentazioni espresse da costituzionalisti come Rodotà e Zagrebelsky, o quelle del presidente del Senato Piero Grasso, per non parlare della proposta alternativa dei senatori guidati da Vannino Chiti; argomentazioni e consigli che Renzi farebbe bene ad ascoltare e recepire per non portare l'Italia "verso" un vicolo cieco o un precipizio.
E non conti troppo sui sondaggi che danno il PD come primo partito alle prossime elezioni, se pretenderà di imporre questo genere di "riforme" che offrono largo alimento per la propaganda grillina e berlusconiana
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