martedì 6 luglio 2010

Gara di autogol tra maggioranza e opposizione

Le opposizioni (PD e IDV), per una volta unite, avevano appena incassato la soddisfazione delle dimissioni di Brancher, ministro per 17 giorni di un ministero inesistente,inventato per sottrarlo ad un processo in corso, che subito si sono divise di nuovo e il PD ha voluto fare l'ennesimo regalo alla maggioranza, infliggendosi un autogol, secondo solo a quello, clamoroso, che si sono tirati in porta i berluscones col caso Brancher.
Incredibile, ma vero, alcuni componenti PD della Commissione Giustizia del Senato, primo firmatario, Stefano Ceccanti, hanno presentato un emendamento al Ddl Alfano in discussione, che prevedeva in sostanza una immunità e impunità totale per il Presidente della Repubblica nel suo settennato, da qualsiasi accusa di carattere penale. Insomma, un emendamento "salva-quirinale" da aggiungere al "salva- premier" e ministri assortiti.
La proposta, resa nota stamattina da un editoriale di Antonio Padellaro, su "Il fatto quotidiano", ha fortunatamente suscitato un po' di rumore (ma mica tanto) e diverse proteste, sia da parte di esponenti dell'IDV (Pardi) che del PD (D'Ambrosio) e la proposta è stata ingloriosamente ritirata.
Naturalmente il nostro arguto costituzionalista piddino, Ceccanti, ha voluto spiegare con una lettera a Padellaro, pubblicata su Facebook, le ragioni della sua grande pensata: salvare il presidente della Repubblica dalle grinfie di una "magistratura politicizzata", magari spinta da qualche esponente del Pdl "Se un magistrato politicizzato decidesse di aprire un'inchiesta su Napolitano - ha scritto Ceccanti - basterebbe un voto del Pdl in Parlamento a mettere in mora il presidente della Repubblica, e non possiamo permettere una impropria relazione fiduciaria tra il garante delle istituzioni e le forze politiche".
Le stesse argomentazioni, a parti invertite, usate dai Berluscones per giustificare il cosiddetto "Lodo Alfano Costituzionale" e tutte le leggi ad personam per salvare Berlusconi dai processi.
Ora uno sconcertato cittadino si chiede: ma che bisogno c'era di proporre un simile emendamento? C'è forse qualche sentore che Napolitano possa essere accusato di qualche reato vero o presunto ? Se no, perchè allora portare acqua al mulino della maggioranza avvallando la tesi dell'esistenza di una "magistratura politicizzata" di segno contrario, ma identica a quella ritenuta "di sinistra" che finora avrebbe perseguitato Berlusconi solo al fine di rovesciare il governo?
Come si può essere credibili quando si critica il Lodo Alfano, e Ceccanti conferma che il PD voterà contro, se poi si propongono emendamenti che ne avvallano e allargano i contenuti? Quell'impunità che si vuol negare a Berlusconi diventa forse giusta se riferita a Napolitano?
E se un domani neanche tanto lontano fosse Berlusconi Presidente della Repubblica, già gli facciamo ora questo bel regalo di impunità garantita sine die?
Ho conosciuto suicidi più intelligenti.
Puerile anche la giustificazione del "male minore" o della "riduzione del danno", che secondo Ceccanti e gli altri firmatari si sarebbe potuta ottenere con questo emendamento della minoranza ad una cattiva legge che comunque verrebbe approvata dalla maggioranza.
E dove starebbe il beneficio, e per chi?
I mali "minori" se non curati in tempo diventano maggiori e addirittura mortali.

Aggiornamento di giovedì 8 luglio

Come era chiaramente prevedibile, "il Giornale" diretto da Vittorio Feltri e di proprietà del fratello del capo del governo, ha "cavalcato " e strumentalizzato la notizia dell'emendamento presentato dal PD, sbattendo in prima pagina la foto di Napolitano sotto il titolo "Ma che ha combinato Napolitano? Vogliono sottrarlo alla legge", condito con maliziose supposizioni e insinuazioni. L'attacco al Quirinale appariva così smaccato e pesante che il presidente della Repubblica ha reagito con una nota molto risentita, affermando anche di essere estraneo alla discussione sul lodo Alfano come di qualsiasi legge. Berlusconi ha tentato di salvare la faccia , e il rapporto formale col Quirinale, dicendo che della cosa non era informato e che il quotidiano diretto da Feltri stava diventando per lui un problema perchè non riusciva a venderlo.

Scusa risibile e da presa in giro. Sarebbe come se Don Rodrigo avesse accusato il fido Griso di aver rapito Lucia a sua insaputa.

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