mercoledì 3 marzo 2010

Mio dio come siamo caduti in basso!

Credevamo che la sinistra fosse caduta piuttosto in basso con le vicende di Marrazzo e Delbono, ma la destra sta toccando un fondo che più profondo non si può. Che non ci si dovesse aspettare niente di buono da un cosiddetto “popolo delle libertà” che si faceva, e si fa, guidare da un personaggio come Berlusconi si sapeva. Ma che il marcio della sua corte e della sua base di manager e "uomini del fare" e del malaffare fosse così esteso e puzzolente ancora non si poteva credere. Le cronache di questi ultimi giorni stanno rivelando una “corruzione” e un degrado, nel senso più ampio del termine , che lascia sconcertati.

Come si potrà “rifondare” un'Italia ridotta così?

Leggo, oggi 3 marzo, dal pur prudentissimo Corriere della sera: "«Cartello» degli appalti. Una talpa nei Servizi segreti. I pm: una società intestata a Verdini (coordinatore del Pdl, ndr) è riconducibile al costruttore Fusi

PERUGIA—La «cricca» che gestiva gli appalti per i Grandi Eventi poteva contare su appoggi all’interno della Guardia di Finanza e dei servizi segreti. E così veniva informata sugli sviluppi delle indagini in corso. A rivelare questi rapporti sono i nuovi atti giudiziari depositati dai magistrati di Perugia. Le migliaia di pagine - con intercettazioni, pedinamenti e accertamenti …..."

In altro articolo sullo stesso giornale:

"Balducci, festini e prostituzione maschile. Il Vaticano caccia il corista nigeriano. Chinedu Thiomas Ehiem era indicato nell'indagine quale procacciatore di incontri omosessuali per Angelo Balducci

Il corista nigeriano della Cappella Giulia, Chinedu Thiomas Ehiem, indicato nell'indagine quale procacciatore di incontri omosessuali per Angelo Balducci, l'ex numero uno del Consiglio superiore dei lavori pubblici arrestato per corruzione nell'ambito dell'inchiesta G8, «non è un religioso, nè un seminarista» e, comunque, è stato allontanato dal coro. Lo hanno precisato fonti della Santa Sede ...…"

Da rilevare che questo Angelo Balducci, potentissimo capo del Consiglio superiore dei lavori pubblici, ora in carcere per non so quanti affari sporchi, si fregiava, dal 2001, pure del titolo di “Gentiluomo di sua Santità” il papa ...

Alla faccia del “gentiluomo”! Che schifo a leggere le conversazioni telefoniche tra lui e chi gli procurava i “fusti”, con indicazione di misure, peso, colore e attitudini. A questo punto le massaggiatrici di Bertolaso , grande amico dei personaggi coinvolti nell'inchiesta, sono appena un innocente diversivo, sia pur con l'ombra del do ut des per altri appalti e favori per “l'imprenditore” Anemone.

Nell'inchiesta stanno venendo fuori amicizie e rapporti ambigui pure con il generale Nicolò Pollari, il superprotetto ex capo dei servizi segreti, già molto discusso per altre vicende.

Il senatore del PDL, Di Girolamo, oggi ha dovuto dimettersi perchè accusato di essere “schiavo” della camorra (e i suoi compagni di partito l'hanno pure applaudito, per il gran gesto di aver dato le dimissioni, poverino... invece di cacciarlo a pedate). Il giudice romano Achille Toro si è dimesso qualche giorno fa, essendo emerso che, insieme al figlio, faceva arrivare agli inquisiti informazioni sulle indagini in corso.

E' di ieri poi la notizia bomba che non sono state presentate in tempo utile e con tutti i crismi della legalità le liste elettorali della Polverini nel Lazio e di Formigoni in Lombardia. Quindi sono state escluse dalle competizione elettorale regionale del 28 marzo. Incredibile ma vero! Bossi ha chiamato i suoi cari alleati del Pdl “dilettanti allo sbaraglio”. Qualcosa di simile ha detto pure il Dc Rotondi, fino a ieri umile servitore e parente povero per sua stessa ammissione. Fini , cofondatore, ha detto, ma lo si era già capito, che questo partito non gli piace.

Dulcis in fundo: Ernesto Galli della Loggia, uno degli editorialisti del Corriere della sera finora più giustificazionisti nei confronti del governo al limite della cecità, se ne è uscito con un articolo così critico nei confronti del Pdl che pareva scritto da Travaglio. Alla buon'ora! Meglio tardi che mai! Quante boiate ci son volute per fargli aprire gli occhi e sciogliere la penna e fargli scrivere che il partito del premier è un "partito di plastica " che si sta sciogliendo!

Ma il fatto grave è che il direttore De Bortoli, probabilmente temendo le reazioni dei padroni del giornale (tra gli altri Mediobanca e Marina Berlusconi), ha tentato di bloccarlo prima che andasse in stampa. La censura però non gli è riuscita perchè l'articolo era già comparso in rassegne stampa estere e in internet. Così hanno dovuto pubblicarlo per forza anche su carta e in Italia, con un giorno di ritardo. Ma la faccia l'hanno persa. E questo è il segno dello stato di sudditanza in cui anche il maggior quotidiano nazionale “indipendente” si trova nei confronti dei suoi padroni e , sostanzialmente, di Berlusconi. Come se Berlusconi di potere di informazione e disinformazione non avesse già abbastanza, grazie ai suoi giornali e alle sue Tv , e alle Tv pubbliche dirette da uomini "suoi" come Minzolini, Mazza e Masi ( anch'essi citati in amichevoli telefonate con gli inquisiti dell'ultima inchiesta, guarda caso...).

Se poi pensiamo che sono state sospese per un mese, fino alle prossime elezioni, le trasmissioni di approfondimento Annozero e Ballarò su Rai 2 e Rai 3 e a Gad Lerner , su La7, è stato pure impedito di dedicare una puntata della sua trasmissione "L'infedele" alla recentissima inchiesta sulle società di telecomunicazione Fastweb e una consociata di Telecom, il quadro della situazione da regime e basso impero allo sfascio è completo.