martedì 14 giugno 2011

Più chiaro di così!!!

E scusate se è poco:  Quorum raggiunto e superato di qualche punto, oltre 25 milioni di italiani che si sono recati a votare il 12 e 13 giugno, date balneari, nonostante tutti i tentativi del governo di scoraggiarli, una valanga di sì  che supera il 95%, rappresentano un successo insperato anche per i più ottimisti tra i promotori.
I numeri parlano chiaro:

REFERENDUM 1 (scheda rossa)
Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione
votanti 57,04% --- SI' voti 25.411.102 95,84 % --- NO voti 1.102.869 4,16 %
REFERENDUM 2 (scheda gialla)
Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma
votanti 57,05% --- SI' voti 25.609.682 96,32 % -- NO voti 979.538 3,68 %
REFERENDUM 3 (scheda grigia)
Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme
votanti 57,01% ---- SI' voti 25.180.252 94,75 % ----- NO voti 1.394.562 5,25 %
REFERENDUM 4 (scheda verde)
Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale
votanti 57,00 % ---- SI' voti 25.220.804 95,15 % ----NO voti 1.285.487 4,85 %

*** Dati del Viminale, aggiornati con l'aggiunta del voto dall'estero: votanti 27.642. 457
PRIVATIZZ. ACQUA Affluenza         54,81%   SI 95,35%     NO 4,65%
PROFITTI ACQUA Affluenza            54,82%   SI 95,80%     NO 4,20%
ENERGIA NUCLEARE Affluenza     54,79%   SI 94,05%    NO 5,95%
LEGITT. IMPEDIMENTO Affluenza 54,78%   SI 94,62%     NO 5,38%
Ci vuole una bella faccia di bronzo adesso a far finta di niente e dire che si trattava di un referendum su quesiti "tecnici", e che il governo continuerà a "lavorare" come prima (cioè ad annunciare per l'ennesima volta quel che "farà" domani), come se niente fosse successo, e come se l'esito di questi 4 referendum e il voto delle recenti amministrative non avessero un preciso, inequivocabile significato politico di condanna delle scelte del governo, in materia di energia, servizi pubblici e legalità. Ed è una inequivocabile condanna del suo ennesimo tentativo di sfuggire ai suoi processi. Nel segreto dell'urna, anche molti elettori di centrodestra gliel'hanno mandato a dire.
Ma il nostro premier ieri è andato a comprare collanine e ha fatto di nuovo lo spiritoso, compiacendosi del suo bunga bunga, in una conferenza  stampa dopo un incontro con Netanyahu su problemi scottanti di politica estera.
Siamo all'irresponsabilità pura, incorreggibile, incurabile.
PS A conferma di quanto detto sopra, leggasi il seguente

* Corriere della Sera * Sondaggio del 14 giugno
Referendum: quorum superato e stravittoria dei «sì». Un risultato che ha anche un significato politico?

Sì 85.1%    No 14.9%  Numero votanti: 17.132 alle ore 16 del 14 giugno 2011

 

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