martedì 26 febbraio 2013

Italia, nave dei folli e naufraghi alla deriva

Non ho più parole per descrivere lo sconforto che provo di fronte al risultato delle elezioni. La peggiore delle mie previsioni, da Cassandra naturalmente inascoltata, si è avverata. Inutile che  dica di andare a rileggere quanto avevo scritto nelle scorse settimane e mesi. Tanto ognuno ha già in testa il suo capro espiatorio su cui scaricare la colpa, spesso   ricorrendo al  metro di valutazione di chi,  trovandosi ad assistere ad una rissa in cui uno con un grosso randello bastona un altro, commenta che il bastonato in fondo se l'è cercata e meritata, perchè se avesse imboccato un'altra strada  avrebbe evitato la bastonatura.
O magari in fondo parteggia per il lupo di Esopo che accusava l'agnello di intorbidargli l'acqua, a lui che stava a monte del ruscello.
Di fatto  i dati sono questi:
Al Senato, il Centro Sinistra è al 31,63%, mentre il Centro Destra è al 30,72%. il Movimento 5 Stelle  al 23,79%, Monti al 9,13%, Rivoluzione Civile si ferma al 1,79%, Fermare il Declino allo 0,90%.
PD è primo partito con il 27,43%, PDL al 22,30%, la Lega scende al 4,33%, praticamente dimezzata rispetto al 2008.
Alla Camera , il Centro sinistra è al 29,54%, il Centro Destra  al 29,18%, Grillo al 25,55%, Monti al 10,56%, Ingroia si ferma al 2,24%, Giannino all'1,12%. Il  Movimento 5 Stelle è il primo partito, alla  pari col PD al 25,55%
I seggi: alla Camera il Centro sinistra, se la sua  vittoria sarà confermata, avrà 340 seggi, grazie al premio di maggioranza previsto dalla legge "porcellum" , il Centro destra 124, Grillo 108, Monti 37.
Ma il Pdl, per bocca di Alfano, visto lo scarto di appena 120.000  voti  tra il primo e il secondo arrivato delle due coalizioni, chiede  la sospensione e il riconteggio.
Al Senato il Centro sinistra  avrà 119 seggi, il Centro destra 117

E' opinione  dominante dei commentatori in Italia e all'estero, che siamo in situazione di ingovernabilità.

E non si pensi di andare subito a nuove elezioni perchè stando alla legislazione vigente il Capo dello Stato non può sciogliere le Camere negli ultimi 6 mesi del suo settennato.
Si dovrà quindi  prima eleggerne un nuovo Presidente della Repubblica
Intanto dovremo assistere alla penosa sceneggiata dei commenti del dopopartita. Tralascio  di citare  i Cicchitto, le Santanchè, l'improbabile   leader del Pdl Alfano, che  di nuovo imperversano insieme a Berlusconi, sprizzando gioia per la resurrezione, perchè soffro troppo anche solo a vederli.
Monti, da quel  neopolitico da vecchia Dc che è diventato, si dichiara addirittura soddisfatto del risultato ottenuto (10%, fagocitando i suoi due principali sponsor, Casini e Fini !!).
Bersani dice che il Pd si  assumerà la responsabilità di governare, come e con chi non si sa ovviamente, con la misera "maggioranza" che ha. E ha mandato  stamattina in Tv su Rainews a rappresentarlo nientemeno che il giovane Violante (!!!) a sproloquiare i soliti bizantinismi e Boccia su La7 a dire che forse si potrebbe vedere se ci sono punti di convergenza col Pdl (!!??), per tentare , di nuovo, un governo di "larghe intese" o "grossa coalizione", nonostante il disastroso risultato  di quello  retto da  Monti (e sarebbe l'harakiri finale...)
Ovviamente Grillo ha buon gioco a gongolare  e a preparare le armi per dare il colpo di grazia ai morti viventi, di cui aspetta solo il funerale. I suoi fan sono già scatenati sul web a cantare vittoria e  infierire  sui perdenti del PD (è il nostro sport preferito), senza che li sfiori nemmeno il dubbio di aver dato un grosso contributo a questa sconfitta e che ci sia qualche sbaglio anche nel loro modo di comportarsi e nei loro obiettivi. Anzi, guai  a sollevare qualche critica.


Temo quindi sia impossibile una soluzione che vedesse un'alleanza del M5S col PD. quantomeno come appoggio esterno su provvedimenti concreti condivisibili ( e ce ne potrebbero essere tanti). Grillo ha già detto che siamo solo all'inizio della sua crociata, o rivoluzione, per distruggere i partiti, e non intende certo  assumersi la responsabilità di governare o aiutare qualcuno di essi a governare. E non c'è da sperare che i tanti eletti del M5S, visto il rapporto di sudditanza che hanno con il proprietario-deus ex machina,  possano  sentirsi "liberi dal vincolo di mandato", pur previsto dalla Costituzione e dissociarsi dalle indicazioni di Grillo. Che il Paese nel frattempo vada a catafascio non importa. Tanto peggio tanto meglio per chi ha il solo scopo di "mandare tutti a casa". Per sostituirli poi con chi e per far cosa, e quando, non si sa. Per ora si balli sulla nave che affonda, felici di aver umiliato Bersani e il Pd e di trovarsi col PDL e Berlusconi al 29%, a un passo dalla vittoria e con fortissimo potere di condizionamento su tutte le future scelte.
A casa, per ora ci andrà solo il povero Fini, che, in fondo, era stato l'unico a destra  ad avere il coraggio di togliere l'appoggio a Berlusconi.

Sarà un piacere? per chi?

 

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